lunedì 25 luglio 2011

Informatica al carbonio


La Silicon Valley è ormai sorpassata e quel nome che indicava fino a poco tempo fa il cuore dell’innovazione tecnologica potrebbe presto essere sostituito dalla Graphene Valley . Sì perché i nuovi pc potrebbero mandare in pensione il silicio per far posto al grafene, leggero e incredibilmente più resistente dell’acciaio, straordinario conduttore di elettricità e di calore e duro, durissimo. Più dei diamanti. Non solo: la nuova generazione di computer e smartphone composti da questa leggerissima sostanza sarebbe anche meno affamata di energia.

sabato 16 aprile 2011

La chimica di Paperino


Nel 1944, il grande Carl Barks – disegnatore di Zio Paperone, Paperino, Qui Quo Qua, e scrittore di memorabili avventure di tutta la famiglia dei paperi – nella storia Paperino Chimico Genio [1], narrava di come, prendendo una botta in testa per aiutare i nipotini Qui Quo e Qua con il loro “piccolo chimico”, Paperino diventasse “il più grande chimico dell’Universo”. Con un buffo linguaggio pseudochimico, pieno di termini inventati di sana pianta, Paperino inventa la “Paperite”, il più potente esplosivo mai inventato, che sfrutta poi come carburante per andare con un razzo attorno alla luna. Per produrre la Paperite, Paperino utilizza il Metilene, CH2, dando così inizio alla chimica dei Carbeni.


venerdì 15 aprile 2011

L'industria chimica si fa interattiva ed entra al Museo


Quanta chimica c'è nella nostra vita quotidiana? Difficile rispondere sui due piedi, anche perché la chimica, a scuola, è una delle materie più ostiche, intensamente amata o odiata. Fatto sta che di chimica sempre più viviamo, spesso senza rendercene conto. A chiarirci le idee aiuta il Museo della Scienza e della Tecnologia con la nuova sezione interattiva, aperta martedì 12, dedicata all'Industria chimica di base (quella cioè che trasforma le materie prime in molecole, per venderle ad altre industrie che realizzano i più svariati prodotti)


lunedì 15 dicembre 2008

Esperimenti in cucina


Tonno olio-aria, torte frattali E' la gastronomia molecolare

SAN FRANCISCO (California) - All'altro estremo della cucina organica e naturale c'è la gastronomia molecolare. Non perché sia necessariamente innaturale ma perché per accentuare la gustosità delle pietanze i suoi seguaci, piuttosto che ricorrere ai prodotti dell'agricoltura organica o ad altre pratiche alimentari ecocompatibili, cercano di influenzare la maniera in cui le molecole degli ingredienti interagiscono tra di loro. E se si usa il termine interagire qui lo si intende nel senso più squisitamente scientifico della parola. Di che cosa si tratta. I gastromolecolaristi per preparare le loro pietanze non solo usano una buona dose di attrezzature scientifiche ed industriali, ma vivono il compito di creare nuovi sapori come un'impresa da laboratorio che mira a produrre - eccetto rare eccezioni - pietanze appetitose, dai sapori esotici e dai nomi distintamente post-industriali. La nuova tendenza, che in condizioni normali attrarrebbe solo un piccolo seguito di affezionati, in virtù di una serie di servizi stampa - ne hanno scritto dal settimanale Time al New York Times - negli Stati Uniti sta suscitando un notevole interesse di pubblico.

sabato 13 dicembre 2008

L'elisir di lunga vita in un bicchiere d'acqua


Scoperto l'Elisir di lunga vita : un bicchier d'acqua con deuterio

il sogno di scienziati, alchimisti e maghi da millenni. Oggi forse qualcosa di simile all’«Elisir di lunga vita» è stato scoperto, ed è una sorpresa. Non pozioni o pillole magiche, ma un bicchier d’acqua. Per l’esattezza, acqua arricchita con una rara forma di idrogeno, che potrebbe allungare la vita di chi la beve addirittura di dieci anni. Non è la scoperta di un mitomane, ma la teoria di uno scienziato stimato come Mickhail Schepinov, ex professore all’Oxford University, il cui studio è stato pubblicato dalla rivista New Scientists. Una cosa seria, insomma: secondo lo scienziato, l’idrogeno dovrebbe essere usato anche per «arricchire» gli alimenti, come la bistecca e uova, con l’idrogeno, per allungarsi la vita. La teoria è semplice: il deuterio, un’isotopo dell’idrogeno, impiegato massicciamente è in grado di difendere i tessuti e le cellule del corpo dai radicali liberi, sostanze chimiche pericolose prodotte quando il cibo è trasformato in energia, e corresponsabili del cancro, l’Alzheimer, il Parkinson e l’invecchiamento in sè. Il deuterio, secondo Shchepinov, «appesantisce» la materia, rafforza i legami tra e intorno alle cellule del corpo, rendendole meno vulnerabili agli attacchi.

lunedì 1 dicembre 2008

La scienza nel calendario


Le immagini dai laboratori per un 2009 dedicato alla Scienza
Sul sito MolecularLab.it sono stati raccolti numerosi contributi ed immagini provenienti dai ricercatori italiani sulla propria attività di laboratorio ed i suoi esperimenti. Degli oltre 30 lavori pubblicati ne sono stati selezionati 12 utilizzati per la realizzazione del Calendario che ha lo scopo di far conoscere la bellezza della Scienza e far condividere la passione per l'attività di Ricerca.

lunedì 10 novembre 2008

Chimici in piazza


Manifestazione pacifica contro i tagli agli atenei previsti dalla Legge 133
Laboratori di chimica in piazza per protesta
In piazza Mercanti oltre 150 studenti delle Facoltà scientifiche della Statale e i loro docenti. Messaggi in bottiglia a Palazzo Marino

Sono arrivati con cattedre, gazebo, proiettori e amplificatori, ma anche con tutto il materiale necessario per esperimenti di chimica, fisica e matematica. In questo modo, oltre 150 studenti delle Facoltà scientifiche dell'Università Statale di Milano della sede di Città Studi stanno assistendo a 11 lezioni all'aperto e tre sezioni di esperimenti in piazza dei Mercanti, a due passi dal Duomo. Nonostante le lezioni non trattino argomenti semplici (tra le altre «Quando la gravità non c'è i liquidi ballano», «Treni e matematica», «Universo e dintorni» e «Ordine e caos nei sistemi dinamici»), sono molti i passanti che si fermano incuriositi dalle immagini proiettate sui pannelli e dai macchinari e alambicchi sulle cattedre.