Caro Obama, assumici
Caro Presidende Obama, siamo un esercito di insegnanti, preparati. Abbiam studiato nelle università italiane, abbiamo lavorato per anni, alcuni anche per decenni in questo paese, che ora ci rifiuta. Abbiamo saputo che in USA servono tanti insegnanti, ebbene noi ci mettiamo a disposizione per il Suo Paese. Come fecero i nostri nonni, artefici del sogno americano, noi siamo disposti a venire a lavorare per gli Stati Uniti, per educare cittadini di una nazione di liberi e di eguali. Lei ha detto : “Assumerò un esercito di insegnanti”. Ebbene eccoci qui. Siamo certi che la nostra disponibilità non risulterà sgradita a Lei e al suo popolo, che è anche il nostro popolo, perché il Suo sogno è anche il nostro. Abbiamo inviato questa lettera all’Ambasciata americana, insieme ai nostri nomi e ai nostri indirizzi, attendendo con fiducia e certezza di venire a lavorare, in modo stabile e non più precario per qualcuno che ci vuole e che ci merita davvero. Cordialmente
Un esercito di precari... tutti cittadini Italiani
La lettera al Messaggero
(8 novembre 2008)
domenica 9 novembre 2008
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